L'aglio, un alleato importante per la salute
Oggi dedichiamo uno spazio tutto salute, ad un protagonista della
cucina italiana tanto vituperato: l’aglio. Sì, qualche problema di alitosi lo
crea sicuramente, ma dobbiamo evidenziarne invece i numerosi benefici per la
salute. Ad esempio, un uso costante dell’aglio a tavola, come da tradizione
mediterranea, sembra rallentare la proliferazione dell’Helicobacter Pylori,
quel batterio che si trova nelle verdure lavate male e si annida nello stomaco provocando
gastrite e ulcera a tutte le fasce d’età. Tenere a bada questo batterio, significa
frenare uno stato infiammatorio, correlato al tumore allo stomaco.
Inoltre, importantissima, la funzione di antibiotico
naturale che viene attribuita a un composto solforato, l’allicina, la molecola
che sprigiona l’odore “pungente”. Non si trova nello spicchio intero ma deriva
dall’incontro fra una sostanza, l’alliina, e un enzima, l’allinasi, confinato
nei vacuoli, le piccole sacche delle cellule. Tagliare e sminuzzare, più si
danneggia il tessuto cellulare e più allicina si produce.
Il bulbo schiacciato ha un odore molto più intenso dello
spicchio diviso a metà. L’aglio intero o in camicia è magnifico per gli aromi e
inoffensivo per l’alito, ma protegge solo da una pietanza incolore. Bisogna
tritare per prendersi l’allicina. Il top è lo spicchio a crudo, pestato nel
mortaio, spezzettato nei condimenti o sfregato sopra una bruschetta... poi,
ovviamente, consigliamo di tenere in bocca qualche chicco di caffè per non
rovinare i rapporti sociali e contenere parte dell’alito “prepotente”!
Una ricerca ha mostrato che tagliando l’aglio prima di
versarlo in pentola si dà il tempo all’enzima di trasformare l’alliina in
allicina, che risulta più resistente al calore, purché la cottura non superi i
dieci minuti. La molecola si degrada sul fornello e pure all’aria, quindi
meglio preparare gli spicchi poco prima di cucinare. E la proprietà più
celebrata dell’aglio, quella anti-ipertensiva? Niente di rilevante: la maggior
parte degli studi prova solo una riduzione lieve della pressione arteriosa.